ALLERTA ARANCIONE RISCHIO TEMPORA
ALLERTA GIALLA RISCHIO IDROGEOLOGICO
SINTESI METEOROLOGICA
Previsto per la seconda parte della giornata di oggi 24/07 un aumento dell’instabilità su tutta la Regione, in particolare tra il tardo pomeriggio e la notte, quando rovesci di pioggia e temporali potranno interessare Alpi, Prealpi ed alta pianura. Le cumulate di
pioggia maggiori saranno più probabili sui settori prealpini. I fenomeni temporaleschi su Alpi e Prealpi potranno risultare estesi e di forte intensità, con associati intense raffiche di vento di tipo lineare (downburst) e grandine con chicchi di medie-grandi dimensioni. In pianura i fenomeni saranno più localizzati, ma potranno risultare di forte intensità, con forti raffiche in prossimità dei fenomeni più intensi.
Nella prima parte della giornata di domani 25/07 è previsto il transito della parte più attiva della perturbazione con precipitazioni diffuse su tutta la Regione, a prevalente carattere temporalesco. I temporali evolveranno progressivamente da Ovest verso Est
e la probabilità di fenomeni di forte intensità risulterà massima fino al mattino. Tra il pomeriggio e la serata atteso generale miglioramento ad iniziare dai settori alpini e successivamente sulla pianura partendo da Ovest.
Il Centro Funzionale rivaluterà nella mattinata di domani 25/07 i nuovi scenari previsionali per l’eventuale aggiornamento dei codici di allerta validi per la seconda parte della giornata.
VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO
In conseguenza delle ulteriori precipitazioni a carattere di rovescio e/o temporale, previste per la seconda parte della giornata di oggi 24/07 e per la giornata di domani 25/07, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare/mantenere una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di protezione civile, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero determinare occasionale pericolo per la sicurezza delle persone, con possibile perdita di vite umane per cause incidentali, quali:
• scenari di rischio temporali caratterizzati dalla massima probabilità di fenomeni anche di forte intensità, con possibili associate piogge intense, frequenti fulminazioni, grandinate, raffiche di vento, con effetti, generalmente diffusi e/o persistenti, con un alto pericolo per la sicurezza delle persone e possibile perdita di vite umane nelle aree colpite, in conseguenza di:
• danni a coperture e a strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
• rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi (in particolare telefonia ed elettricità);
• innesco di incendi e lesioni da fulminazione;
• problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali;
• danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate.
Le piogge intense associate al fenomeno temporalesco possono causare effetti di tipo idrogeologico/
idraulico (dissesti idrogeologici e criticità sul reticolo idraulico e/o sulle reti di drenaggio urbano, con particolare attenzione alle aree metropolitane).
• scenari di rischio idrogeologico, generati da precipitazioni diffuse a scala di zona omogenea, caratterizzati da fenomeni localizzati quali:
• erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate, caduta massi che potrebbero portare danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali;
• ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, che si deposita più facilmente in corrispondenza della riduzione della pendenza provocando divagazioni delle portate solido-liquide;
• innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombinature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, cantieri, etc);
• scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
• possibili locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale:
800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it.