ALLERTA di PROTEZIONE CIVILE n° 2021.45 del 10/05/2021 ore 13.54 Rischio IDRO-METEO

ALLERTA ARANCIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO
ALLERTA GIALLA RISCHIO IDRAULICO
ALLERTA GIALLA RISCHIO TEMPORALI FORTI
ALLERTA GIALLA RISCHIO VENTO FORTE

SINTESI METEOROLOGICA

Una vasta depressione centrata sull’Europa occidentale determina correnti meridionali molto miti e via via più umide sulla regione. Tempo via via più instabile a partire dal pomeriggio/sera di oggi 10/05 fino a divenire perturbato nella giornata di domani 11/05. Precipitazioni a partire dai settori di Nordovest al confine con Piemonte e Ticino, in intensificazione in serata di oggi e
nella notte su domani, anche sottoforma di rovescio o temporale.
Per la giornata di domani, martedì 11/05, precipitazioni probabili su tutta la regione anche sottoforma di rovescio o temporale su Prealpi e Pianura, insistenti con valori fino a forti o molto forti su Alpi e Prealpi (40-100 mm ma non esclusi valori localmente superiori), più discontinue sulla Pianura con accumuli irregolari (indicativamente tra 10 e 40 mm ma possibili localmente superiori specie ad Ovest e in caso di rovesci o temporali).
Dalla sera tendenza ad attenuazione dei fenomeni a partire da Nordovest. Limite neve attorno a 2200/2400 metri in calo nel pomeriggio di domani 11/05 fino a 1900/2100 metri di quota.
Vento in rinforzo a tutte le quote, forte in quota specie su Prealpi proveniente da sudest con intensità maggiore sulla fascia Prealpina oltre i 800/1000 metri (fino a 70 km/h attorno a 1500 m di quota), sulla Pianura possibili raffiche fino a circa 70 km/h. In generale attenuazione della ventilazione dalla serata.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO –

In conseguenza dell’intensificazione delle precipitazioni (anche a carattere dirovescio e/o temporale) a partire dalla serata di oggi 10/05 e per tutta la giornata di domani 11/05, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, perla salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione deirischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero risultare intensi e pericolosi,
quali:
• scenari di rischio idrogeologico-idraulico, con effetti anche diffusi sui settori alpini e prealpini centro-occidentali, legati a possibili frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate; ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombinature, restringimenti, occlusioni
delle luci dei ponti, cantieri, etc); scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; caduta massi; incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua maggiori, generalmente contenuti all’interno dell’alveo. Tali scenari possono avere effetti, generalmente localizzati, con occasionale pericolo per la sicurezza delle persone, e
possibile perdita di vite umane per cause incidentali, dati da allagamenti di locali interrati e/o posti al pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane, colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque;
temporanee interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, etc) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi; limitati danni alle opere idrauliche e di difesa delle sponde, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali in alveo o prospicenti; possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano(in particolare nell’area metropolitana milanese). In particolare si segnala che: dalla mattina di domani 11/05, sarà possibile il superamento almeno della “soglia 1 di allertamento” sui corsi d’acqua della fascia alpina, prealpina e di alta pianura centro-occidentale, in particolare su reticolo milanese (Olona, Seveso e Lambro), Adda sopralacuale,
Brembo e Serio. A causa del carattere convettivo delle precipitazioni, i cui nuclei più intensi sono di difficile previsione (sia in termini di localizzazione che di intensità), non si esclude che il contributo dei bacini laterali dei corsi d’acqua(in particolare in ambito urbano) possa portare localmente a rapidi incrementi dei livelli (anche al di sopra almeno della “soglia 2 di allertamento”) e locali criticità, non prevedibili ma da monitorare con attenzione. A causa degli
stessi fenomeni di precipitazione e a causa dei tempi di risposta rapidi dei bacini, non si escludono criticità di tipo idrogeologico sul reticolo secondario collinare e montano e sul reticolo secondario di pianura. Le onde di piena in possibile formazione come descritto precedentemente, si sposteranno nel corso della tarda mattina/pomeriggio di
domani 11/05 verso le aree di pianura, dove anche su questa parte di corsi d’acqua (in particolare Adda, Sesia, Brembo,Serio, Mella e Chiese) sarà possibile il superamento almeno della “soglia 1 di allertamento”. Anche il fiume Po, nel suo ingresso in Lombardia, presenterà il superamento della “soglia 1 di allertamento”. Il Centro Funzionale della Regione
Lombardia rivaluterà la previsione idraulica nella mattinata di domani 11/05.
• scenari di rischio temporali forti caratterizzati da un’accresciuta probabilità di fenomeni e da elevata incertezza previsionale, generalmente localizzati, dovuti a piogge intense, frequenti fulminazioni, grandinate, raffiche di vento, con effetti, generalmente localizzati, con aumentato pericolo per la sicurezza delle persone, con possibile perdita di vite umane per cause incidentali nelle aree colpite, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie con trasporto
di materiali a causa di forti raffiche di vento; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi (in particolare telefonia ed elettricità); danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa
di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione. Le piogge intense associate al fenomeno temporalesco possono causare localmente effetti di tipo idrogeologico/idraulico.
• scenari di rischio vento forte, con effetti, generalmente localizzati, che potrebbero determinare occasionale pericolo per la sicurezza delle persone con possibile perdita di vite umane per cause incidentali nelle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, rami, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle
situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi è attesa nelle zone omogenee con codice GIALLO per rischio temporali forti, non si esclude la possibilità (bassa probabilità) di fenomeni, anche di forte intensità, nelle zone indicate
con codice VERDE per rischio temporali forti. Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza
del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160
o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it

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