ALLERTA ARANCIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO
ALLERTA ARANCIONE RISCHIO IDRAULICO
ALLERTA GIALLA RISCHIO VENTO FORTE
SINTESI METEOROLOGICA
La regione continua ad essere interessata da un vasto e profondo vortice di bassa pressione centrato sulle Isole Britanniche.Nelle ultime 18 ore abbiamo assistito ad una cessazione (in alcuni casi attenuazione) delle precipitazioni, grazie all’afflusso di aria più asciutta e fredda associata all’appena menzionato vortice. Nuove precipitazioni si sono registrate specialmente sulla Vachiavenna con valori perlopiù tra 10-20 mm, assenti o molto scarsi gli apporti sul resto di Alpi e Prealpi, assenti in pianura e sull’Appennino. La ventilazione tende a rimanere forte di provenienza meridionale solo sulle creste alpine e sul crinale appenninico, su quest’ultimo con raffiche tra 70 – 110 km/h.Nelle prossime ore si conferma il passaggio di un nuovo fronte perturbato associato alla medesima area depressionaria in lenta traslazione verso est.
Nel dettaglio, nel pomeriggio di oggi 04/10 ripresa ed estensione delle precipitazioni possibili su tutto il terriorio regionale.Fenomeni a carattere di rovescio e occasionalmente di temporale su pianura, Appennino e Prealpi. Sulla pianura e sull’Appennino i fenomeni tenderanno ad assumere carattere sparso e ad esaurirsi entro le prime ore della notte, mentre sui rilievi alpini e prealpini risulteranno più diffusi, continuando gradualmente più attenuati fino alla mattinata di domani, lunedì 05/10. Riguardo alle possibili cumulate di pioggia, si conferma una forbice tra 20 e 50 mm su Alpi e Prealpi, seppur rimanga incertezza sul posizionamento di rovesci più insistenti che potrebbero interessare nuovamente i settori alpini e prealpini centro-occidentali,dove saranno quindi possibili valori anche superiori e fino a 60-80 mm. Cumulate generalmente inferiori ai 20 mm sui restanti settori.
La ventilazione subirà un sensibile ma rapido rinforzo proveniente da sud su Appennino e settori prealpini occidentali esposti alla pianura, con raffiche fino a 50-70 km/h. Attenuazione nel corso della notte su lunedì 05/10. Quota neve nel pomeriggio intorno ai 2000 metri, in discesa durante la sera sin verso i 1700-1800 metri.
VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO
In conseguenza:
• delle precipitazioni molto abbondanti registrate su tutto il territorio regionale, in particolare sui settori alpini e prealpini centro occidentali, che hanno generato una diffusa saturazione dei suoli e di conseguenza aumentato la vulnerabilità/ fragilità del territorio alle sollecitazioni indotte da possibili nuove precipitazioni;
• della previsione di nuove precipitazioni dal pomeriggio/sera di oggi 04/10 e possibili fino alla mattina di domani 05/10, anche a carattere di rovescio e temporale, con quantitativi maggiori più probabili sui settori alpini-prealpini centro-occidentali che, seppur molto inferiori rispetto ai recenti quantitativi registrati, vista la condizione territoriale sopra descritta, potrebbero determinare nuove criticità idrogeologiche-idrauliche con una risposta molto più rapida
dei bacini idrografici a queste precipitazioni;
• dei numerosi dissesti idrogeologici-idraulici già registrati che hanno interessato il territorio regionale;
• dei significativi incrementi dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali, del reticolo minore e dei laghi (Maggiore e Como in particolare) che pur con un tasso di crescita inferiore, proseguiranno o si materranno sugli attuali livelli ancora almeno per l’intera giornata di domani 05/10; si chiede ai sistemi locali di protezione civile di MANTENERE almeno una fase operativa minima di PREALLARME/ATTENZIONE,
cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in particolare nelle aree già colpite dai dissesti, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero risultare intensi e pericolosi,
quali:
• scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango,fenomeni di erosione e cadute massi, innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale,possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nell’area metropolitana di Milano), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone;
allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi. Si segnala che a partire dal pomeriggio/sera di oggi 04/10, è previsto un nuovo incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua Brembo, Serio, Adda sopralacuale, dove sarà possibile il superamento almeno della “soglia 2 di allertamento”; il mantenimento degli attuali livelli del fiume Ticino, Oglio, Adda e corsi d’acqua dei settori di pianura almeno sopra la”soglia 1 di allertamento”. A causa delle ulteriori precipitazioni e a causa dei tempi di risposta rapidi dei bacini, non si escludono ancora criticità di tipo idrogeologico sul reticolo secondario collinare e montano e sul reticolo secondario di pianura, compreso il reticolo milanese in concomitanza dei possibili rovesci/temporali. Si segnala che, a causa dei contributi dei bacini montani, stanno proseguendo gli incrementi nei livelli dei grandi laghi prealpini (in particolare lago Maggiore e di Como), che proseguiranno almeno per la giornata di domani 05/10. Si segnala inoltre il passaggio di una rapida piena del fiume Po, attualmente nel tratto pavese, dove sta superando la “soglia 2 di allertamento”.
Anche a causa dei contributi degli affluenti lombardi, la piena si manterrà/crescerà generalmente sopra la “soglia 1 di allertamento” o temporaneamente anche sopra la “soglia 2 di allertamento” per i prossimi giorni su tutto il tratto lombardo.
• scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi,
quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale,dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160
o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it