AVVISO di CRITICITÀ REGIONALE n° 063 del 03/04/2019 – ore 12:00

Codice ARANCIONE rischio IDROGEOLOGICO su IM-02, IM-06, IM-07
Codice ARANCIONE rischio IDRAULICO su IM-06
Codice ARANCIONE VENTO FORTE su IM-04, IM-05, IM-06-IM-08

SINTESI METEOROLOGICA

Una ampia struttura depressionaria favorisce un flusso umido in quota via via più instabile sulla Lombardia, i cui effetti più acuti si verificheranno a partire dalla notte di domani giovedì 04/04 e dureranno per tutta la giornata. Dalla mattina di venerdì 05/04 graduale attenuazione ed esaurimento degli eventi perturbati. Le precipitazioni, deboli diffuse già nelle ore pomeridiane di oggi 03/04 sulla parte alpina e prealpina, andranno ad intensificarsi nella serata di oggi a partire

dalle Prealpi varesine e Valchiavenna, quindi nel corso della notte di domani, giovedì 04/04, si diffonderanno a tutta la regione con intensità debole in pianura, moderata sulla fascia alpina e prealpina. Nel corso della mattinata di domani 04/04, precipitazioni in ulteriore intensificazione su Alpi e Prealpi, pianura centro-occidentale e Appennino, mentre nel corso del pomeriggio rimarranno moderate insistenti su tutto l’arco alpino e prealpino, da deboli a moderate in pianura. In serata precipitazioni in attenuazione ed esaurimento sulla parta occidentale della pianura e della fascia prealpina, persistenti altrove e più intense sulla fascia alpina e prealpina centro orientale. La quota neve sarà generalmente attorno a 1300-1500 metri, tuttavia in concomitanza con l’intensificazione delle precipitazioni il limite neve potrà scendere attorno a circa 1000 metri o al più localmente poco sotto, con accumuli massimi non oltre 15-20 cm nella fascia compresa tra 1000 e 1200 metri. Nella notte di venerdì 05/04, precipitazioni deboli a interessare Alta Valtellina, Prealpi orientali e la pianura orientale, quindi in esaurimento ovunque dal mattino. Le precipitazioni, tra mattinata e pomeriggio, potranno rivestire anche carattere di rovescio e locali temporali sulla parte prealpina e di pianura, sebbene la probabilità di temporali forti rimanga bassa. Contestualmente alla fase perturbata, i venti andranno incontro a graduale intensificazione sulla fascia prealpina occidentale sin dalla serata di oggi, con valori da moderati a forti a quote a partire da 700 metri, quindi si diffonderanno a tutta la fascia prealpina e all’Appennino nel corso della notte e della mattinata di domani. In pianura i venti saranno moderati, possibili localmente forti sulla parte centro orientali e sulla parte di bassa pianura occidentale nella prima parte della giorna

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO – INDICAZIONI OPERATIVE

In conseguenza delle precipitazioni intense previste per la giornata di domani 04/0, dell’oscillazione dello zero termico con quota neve superiore ai 1500 metri e variabile nel corso dell’evento e dei rinforzi di vento previsti, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi. I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio. In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che localmente potrebbero risultare pericolosi, quali: • gli scenari di rischio idrogeologico, con effetti anche diffusi legati a instabilità di versante (possibili anche nelle aree colpite da recenti incendi), colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone. • gli scenari di rischio idraulico, con effetti legati all’innalzamento dei livelli idrici dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale e possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o dovute a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano, allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi. Si evidenzia che, in conseguenza dell’intensificazione delle precipitazioni prevista a partire dalla notte del 04/04, dove sui settori alpini e prealpini potrebbero risultare anche abbondanti, si prevede un generale incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con valori che potrebbero risultare critici sui bacini di Brembo e Serio, oltre che su tutto il reticolo idrografico minore. Si prevede aumento dei livelli idrometrici anche sui bacini di Chiese-Mella, Adda e Oglio prelacuali, con valori inferiori o prossimi alle soglie di allertamento. • scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali. Frana Pal – Sonico (IM-07): a seguito dell’emissione di un codice ARANCIONE per rischio IDROGEOLOGICO e GIALLO per rischio IDRAULICO sull’area IM-07, si segnala l’attivazione la FASE DI PREALLARME per gli scenari A (Frana Pal) e B (Colate Val Rabbia), rimandando alle azioni previste dalla «Pianificazione d’Emergenza provinciale per rischio Idrogeologico-Idraulico del Fiume Oglio e del torrente val Rabbia». I Presidi territoriali hanno la facoltà di valutare il passaggio a fasi operative di livelli superiore, in funzioni di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo. Si segnala inoltre che si prevede un aumento delle condizioni di pericolo favorevoli all’innesco di valanghe. L’eventuale emissione di Avviso di criticità rischio valanghe verrà valutata nel corso del pomeriggio di oggi 03/04. Il dettaglio della previsione dei rischi sul territorio regionale è riportato sul sito istituzionale di Regione Lombardia, nella sezione “A portata di mano” alla voce “Allerte di Protezione Civile”. Si chiede di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it

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