ALLERTA ARANCIONE RISCHIO TEMPORALI
ALLERTA ARANCIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO
ALLERTA GIALLA RISCHIO IDRAULICO
SINTESI METEOROLOGICA
Correnti umide occidentali mantengono condizioni di instabilità sulla nostra regione. Dal pomeriggio di oggi, sabato 18/09,aumento della probabilità di rovesci o temporali sparsi tra Prealpi e Pianura: sulla Pianura la probabilità di fenomeni sarà maggiore verso sera. Localmente i fenomeni potranno risultare anche di forte intensità, specie per quanto riguarda gli accumuli di pioggia (possibili superiori a 40 mm).
Dalla sera avvicinamento di una depressione in quota da ovest che transiterà sulla regione nel corso della giornata di domani,domenica 19/09.
Per la giornata di domani, domenica 19/09, tempo instabile a tratti perturbato su tutta la regione. I fenomeni sottoforma di rovescio o temporale, anche di forte intensità, saranno già presenti durante la notte sui settori occidentali per poi estendersi in mattinata verso est. In giornata le precipitazioni insisteranno un pò ovunque ma in particolar modo sui settori prealpini,pedemontani ed occidentali. Sulla Pianura possibile transito di una linea di instabilità da ovest verso est con rovesci e temporali e forti raffiche di vento. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni a partire dai settori occidentali dal tardo pomeriggio/sera mentre
insisteranno più a lungo ad est.Gli accumuli maggiori sono previsti su Prealpi e settori centro-occidentali, dove potranno raggiungere e superare localmente i 100 mm.
Rinforzo del vento da est sulla Pianura dal mattino, in rotazione da nord dal pomeriggio sui settori di nordovest e in successiva intensificazione sui settori Alpini e Prealpini occidentali, con raffiche in quota possibili fino a 70 km/h.
VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO – INDICAZIONI OPERATIVE
In conseguenza:
• dell’aumento di probabilità di fenomeni a carattere di rovescio e/o temporale, anche di forte intesità dal pomeriggio di oggi 18/09 e per la giornata di domani 19/09;
• delle possibili precipitazioni intense e cumulate localmente abbondanti (superiori anche a 100 mm);
• delle precipitazioni recenti che hanno interessato l’intero territorio regionale, con cumulate molto significative sui settori Prealpini centro-occidentali che contribuiscono a rendere il territorio potenzialmente più fragile alle sollecitazioni delle nuove piogge previste;
si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di protezione
civile, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero determinare occasionale pericolo per la sicurezza delle persone, con possibile perdita di vite umane per cause incidentali, quali:
• scenari di rischio temporali, caratterizzati da una elevata probabilità di fenomeni diffusi e/o persistenti, dovuti a piogge intense, frequenti fulminazioni, grandinate, raffiche di vento (PERICOLO ALTO), con effetti, generalmente diffusi e/o persistenti, quali:
• danni a coperture e a strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
• rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi (in particolare telefonia ed elettricità);
• innesco di incendi e lesioni da fulminazione;
• problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali;
• danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate.
Le piogge intense associate al fenomeno temporalesco possono causare possibili locali dissesti
idrogeologici e locali criticità sul reticolo idraulico minore e/o sulle reti di drenaggio urbano (con particolare attenzione alle aree metropolitane).
• scenari di rischio idrogeologico-idraulico, caratterizzati da fenomeni localizzati, quali:
• erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate, caduta massi;
• ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, che si deposita più facilmente in corrispondenza della riduzione della pendenza provocando divagazioni delle portate solido-liquide;
• innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombinature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, cantieri, etc);
• scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane, con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
• possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nell’area metropolitana milanese);
• incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua maggiori, generalmente contenuti all’interno dell’alveo.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale:
800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it.