ALLERTA di PROTEZIONE CIVILE n° 2021.70 del 08/07/2021 ore 13.15 Rischio IDRO-METEO

ALLERTA ARANCIONE RISCHIO TEMPORALI FORTI
ALLERTA ARANCIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO
ALLERTA GIALLA RISCHIO IDRAULICO

SINTESI METEOROLOGICA

Per la giornata di oggi 08/07, permane la saccatura con asse orientato Sud-Nord, estesa dalla Francia alla Scandinavia, attualmente nei pressi delle Alpi Occidentali, in transito verso Est nel corso della giornata, accompagnata da avvezione fredda in quota e forte instabilità a carattere convettivo. Sono previsti temporali forti o molto forti possibili su tutta la regione, con locale
grandine di grosse dimensioni e forti raffiche di vento, nel primo pomeriggio prevalentemente sui settori occidentali, in seguito in rapida estensione al resto del territorio. In prima serata ancora possibili fenomeni intensi, anche se con tendenza a rapido spostamento verso Nordest ed esaurimento nel corso della notte. Nel complesso delle prossime 12-18 ore, a causa dei ripetuti rovesci, si prevedono anche accumuli precipitativi areali consistenti sul Nordovest e parte della restante fascia prealpina. Oltre alle forti raffiche e alla possibilità di trombe d’aria durante i passaggi delle celle temporalesche, si prevede un generale rinforzo dei venti durante il transito della perturbazione. Zero termico inizialmente intorno a 3800 metri di quota, in abbassamento nel corso del pomeriggio-sera fino a circa 3000 metri di quota.
Per la giornata di domani 09/07, previsto nella notte un rapido spostamento del passaggio perturbato, seguito da generali schiarite. Residui temporali sparsi, di moderata o solo localmente forte intensità, su Prealpi Occidentali ed alta pianura occidentale (esaurimento entro le prime ore della notte) e anche sui settori orientali (esaurimento entro le prime ore della mattinata, con al più isolati piovaschi nel resto della mattinata). Nel pomeriggio possibili isolati rovesci sulle Prealpi Bresciane.
Zero termico in risalita da 3200 a circa 4000 metri di quota.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO – INDICAZIONI OPERATIVE

In conseguenza della previsione di fenomeni a carattere di rovescio e/o temporale di forte o molto forte intensità e delle precipitazioni associate che potrebbero essere anche abbondanti a partire nuovamente dal pomeriggio di oggi 08/07 e fino alle prime ore di domani 09/07, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare/mantenere una fase operativa minima di
ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di protezione civile, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero determinare occasionale pericolo per la sicurezza delle persone, con possibile perdita di vite umane per cause incidentali, quali:
• scenari di rischio temporali, caratterizzati da un’accresciuta probabilità di fenomeni ad elevata incertezza previsionale,
generalmente diffusi e/o persistenti sul territorio, dovuti a piogge intense, frequenti fulminazioni, grandinate, raffiche
di vento, con effetti, quali:
• danni a coperture e a strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
• rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi (in particolare telefonia ed elettricità);
• innesco di incendi e lesioni da fulminazione;
• problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali;
• danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate.
• scenari di rischio idrogeologico, caratterizzati da:
• fenomeni diffusi d’instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici;
• frane superficiali, colate rapide di detriti o di fango e cadute massi in più punti del territorio;
• significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, che si deposita più facilmente in corrispondenza della riduzione della pendenza provocando divagazioni delle portate solido-liquide;
• possibili voragini per fenomeni di erosione;
• innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombinature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, cantieri, etc).
Anche in assenza di precipitazioni, si possono verificare occasionali fenomeni franosi, anche rapidi, legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli per precipitazioni avvenute nei giorni precedenti. Tali scenari determinano effetti diffusi, dati da:
• interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse in prossimità del reticolo idrico;
• danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide;
• allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;
• danni alle opere di contenimento, regimazione dei corsi d’acqua;
• danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili;
• danni agli attraversamenti fluviali in genere con occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori e maggiori;
• danni a beni e servizi.
• scenari di rischio idraulico, caratterizzati da fenomeni localizzati di incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua maggiori, generalmente contenuti all’interno dell’alveo. Anche in assenza di precipitazioni, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori, per effetto delle precipitazioni verificatesi sulla parte più a monte dei bacini, può determinare
criticità. Tali scenari possono avere effetti, generalmente localizzati, quali:
• allagamenti di locali interrati e/o posti al pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;
• danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane, colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque;
• temporanee interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, etc) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi;
• danni alle opere idrauliche e di difesa delle sponde, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali in alveo o prospicenti;
• possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nell’area metropolitana milanese).
I proprietari delle infrastrutture di attraversamento del reticolo idraulico sono tenuti alla periodica verifica della sicurezza del manufatto.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale:
800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it.

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