ALLERTA ARANCIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO
ALLERTA ARANCIONE RISCHIO IDRAULICO
ALLERTA ARANCIONE RISCHIO VENTO FORTE
SINTESI METEOROLOGICA
Nelle ultime 24 ore si sono registrate accumuli di pioggia diffusamente superiori ai 100 mm su gran parte dell’area alpina e soprattutto prealpina, dove qui registriamo altresì cumulate superiori ai 150-200 mm con picchi fino a 300-350 mm sulle Orobie.
La ventilazione è proseguita forte o localmente molto forte su Alpi e Prealpi di provenienza meridionale con raffiche oltre i 110 km/h sulla fascia prealpina esposta alla pianura. Al momento si sta assistendo al transito del fronte di aria fredda associato al vortice depressionario con ingresso di aria temporaneamente più asciutta.
Nelle ore residue della mattinata di oggi 03/10 precipitazioni ancora moderate su Alpi, Prealpi e localmente settori di pianura centro-orientali, sugli altri settori graduale cessazione dei fenomeni.Nel corso del pomeriggio e della serata di oggi 03/10 sono attese nuove locali precipitazioni su settori alpini e prealpini occidentali. Nella mattinata di domani 04/10 precipitazioni gradualmente più diffuse su Alpi e Prealpi, in prevalenza deboli. In
generale, a partire dalle ore 12 di oggi 03/10 e fino alla mattina di domani 04/10, si stimano cumulate al più fino a 10-25 mm.Dal pomeriggio di domani 04/10 nuova intensificazione ed estensione delle piogge a tutte le aree della regione, con fenomeni anche a carattere di rovescio o temporale, maggiormente insistenti sulle Prealpi. Nuove cumulate di pioggia generalmente tra 20-50 mm sulle 24 ore, con possibili valori superiori per rovesci insistenti tra il pomeriggio-sera su i settori alpini e prealpini centro-occidentali fino alle prime ore di lunedì 05/10.Già dalle prossime ore è atteso un progressivo abbassamento dello zero termico, per cui si segnalano nevicate deboli sulle Alpi,generalmente oltre i 1800 metri.
Venti in progressiva attenuazione sulla pianura, altrove ancora moderati o forti meridionali con raffiche anche oltre i 70 km/h su Appennino
VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO
In conseguenza:
• delle precipitazioni molto abbondanti registrate su tutto il territorio regionale, in particolare sui settori alpini e prealpini centro occidentali, in corso di attenuazione nel corso del pomeriggio di oggi 03/10, ma seppur con minore intensità
ancora possibili fino alla mattina di lunedì 05/10;
• dei numerosi dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio alpino e prealpino regionale;
• dei significativi incrementi dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali, del reticolo minore e dei laghi (Maggiore, Como in particolare) che proseguiranno ancora nelle prossime ore/giorni; si chiede ai sistemi locali di protezione civile di MANTENERE almeno una fase operativa minima di PREALLARME/ATTENZIONE,
cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in particolare nelle aree già colpite dai dissesti, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero risultare intensi e pericolosi,
quali:
• scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango,fenomeni di erosione e cadute massi, innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale,possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nell’area metropolitana di Milano), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone;
allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi. In particolare si segnala il forte incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali e minori, in particolare nei settori centrooccidentali della regione e dell’attuale traslazione dalle zone alpine e prealpine dei colmi di piena verso valle e le aree di pianura. Per il pomeriggio di oggi 03/10, è previsto un ulteriore incremento/mantenimento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua Brembo, Serio, Adda sopralacuale, Oglio sopralacuale, dove è già in atto o sarà possibile il superamento
della “soglia 3 di allertamento”; fiume Adda e corsi d’acqua dei settori di pianura che stanno iniziando a ricevere i contributi da monte e sarà possibile il superamento della “soglia 2 di allertamento”. Possibili inoltre locali innalzamenti sul reticolo appenninico. A causa delle abbondanti precipitazioni e a causa dei tempi di risposta rapidi dei bacini, non si escludono ancora criticità di tipo idrogeologico sul reticolo secondario collinare e montano e sul reticolo secondario di pianura. Si segnala che, a causa dei contributi dei bacini montani,si stanno osservando forti incrementi nei livelli dei grandi laghi prealpini (in particolare lago Maggiore e di Como), che proseguiranno per i prossimi giorni. Si segnala inoltre un veloce innalzamento dei livelli del fiume Po, limitatamente al tratto pavese.
• scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessatedall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi,
quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale,dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160
o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it