Codice ARANCIONE rischio TEMPORALI FORTI su IM-01, IM-04, IM-05
SINTESI METEOROLOGICA
L’approfondimento di un’ampia saccatura di origine nordatlantica verso il golfo di Biscaglia ed il suo successivo spostamento sull’Europa centro-occidentale,nel corso delle giornate di domenica 11/08 e lunedì 12/08, determina l’instaurarsi di un insistente flusso umido sud-occidentale sull’Italia di nordovest. La Lombardia si colloca ai margini del fronte principale, che resta al di là delle Alpi, ma è atteso un marcato aumento dell’instabilità sulle zone alpine e prealpine, specialmente occidentali e centrali.
Nel tardo pomeriggio/sera di oggi 11/08 è attesa una prima linea temporalesca ad interessare le aree di nord-ovest e, più marginalmente, le restanti aree alpine e prealpine. Nella notte è individuabile una pausa delle precipitazioni, fino ad una ripresa nel corso della mattinata di lunedì 12/08 (in particolare sulla Valchiavenna) e successivamente un’intensificazione dei fenomeni tra pomeriggio e sera, quando è atteso l’ingresso di aria più fresca in quota. Risulta molto probabile lo sviluppo di rovesci e temporali, anche di forte intensità, sulle zone alpine e prealpine (in particolare di nord-ovest), con cumulate
localmente significative nel corso della seconda metà di lunedì 12/08 e possibilità di grandine. Più marginale l’interessamento della pianura, con possibili rovesci o temporali di più limitate durata ed intensità, in particolare sulla parte settentrionale della pianura occidentale e centrale.
VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO – INDICAZIONI OPERATIVE
In conseguenza della possibilità di fenomeni a carattere di rovescio e/o temporale, previsti per la giornata odierna e in intensificazione su Alpi e Prealpi (in particolare centro-occidentali) dalle ore centrali di domani 12/08 e fino alle prime ore
della notte di martedì 13/08, e dell’intensificazione della ventilazione, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare/mantenere una fase operativa di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia
della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in particolare nelle aree già colpite dai dissesti dei giorni scorsi, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero risultare intensi e pericolosi, quali:
• scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) caratterizzati da elevata incertezza previsionale ma con effetti
dannosi sul territorio, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione; possibili locali dissesti idrogeologici e locali criticità sul reticolo idraulico
minore e/o sulle reti di drenaggio urbano (con particolare attenzione alle aree metropolitane); problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali.
• scenari di rischio idrogeologico-idraulico, con effetti locali legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale, possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nell’aree metropolitane), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e
persone; allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi.
• scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi,acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di
attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.
Frana Pal – Sonico (IM-07): in conseguenza della conferma del codice GIALLO per rischio TEMPORALI FORTI sull’area IM-07 fino alle ore 03 del 13/08, si conferma l’attivazione della FASE DI ORDINARIA CRITICITÀ per gli scenari A (Frana Pal) e B (Colate Val Rabbia) fino alle ore 03 del 13/08, rimandando alle azioni previste dalla «Pianificazione d’Emergenza provinciale per rischio Idrogeologico-Idraulico del Fiume Oglio e del torrente val Rabbia».
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al
suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali. Gli scenari di rischio previsti vengono aggiornati costantemente mediante l’integrazione dei dati previsionali con i dati registrati e le informazioni provenienti dal territorio.
Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi è attesa nelle zone omogenee con codice ARANCIONE per rischio temporali
forti, non si esclude la possibilità (media-bassa probabilità) di fenomeni, anche di forte intensità e con accumuli di precipitazione abbondanti, nelle zone indicate con codice GIALLO e VERDE per rischio temporali forti.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160 o via mail all’indirizzo:
cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it