CONFERMA Codice ARANCIONE su zone NV-01, NV-02, NV-03, NV-04, NV-05, NV-06, NV-07, NV-09, NV-10, NV-15, NV-19 con decorrenze e REVOCHE riportate in tabella SCENARI E LIVELLI DI ALLERTAMENTO

SINTESI METEOROLOGICA

La regione è interessata da un intenso flusso di correnti sudoccidentali in quota che determina precipitazioni diffuse e continue sulle zone alpine, prealpine e dell‘alta pianura, intermittenti sulle restanti Zone. Si conferma in generale quanto comunicato nell’Avviso dicriticità n°25 di ieri. In particolare si evidenzia una temporanea intensificazione delle precipitazioni in mattinata sulla Pianura centro-occidentale che potrà favorire il carattere nevoso delle stesse con temporanei accumuli di qualche centimetro anche nelle aree in cui finora la neve ha stentato ad attecchire al suolo.

Nel corso del pomeriggio un progressivo riscaldamento degli strati bassi dell’atmosfera favorirà il passaggio da neve a pioggia su tutta la pianura con una progressione da est verso ovest. Le Zone dove vi è una maggiore probabilità di persistenza di condizioni favorevoli a precipitazioni a carattere nevoso sono quelle più occidentali (varesotto, comasco, brianza, pavese e parte più occidentale di milanese), dove tuttavia è attesa l’attenuazione e la successiva cessazione in serata delle precipitazioni. Fino al primo pomeriggio sulla fascia collinare di Oltrepò pavese e aree di pianura limitrofe persiste una moderata probabilità di pioggia che gela al contatto col suolo (gelicidio). Il limite delle nevicate si alzerà gradualmente per portarsi a fine giornata tra i 1000 e i 1400 metri. Tuttavia è probabile che nelle valli alpine più interne (Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica) tale limite si mantenga notevolmente più basso per la persistenza di aria fredda fino al fondovalle. I maggiori accumuli nevosi in montagna sono attesi sopra i 1500 metri su Valtellina, Valcamonica e Orobie dove a fine evento, intorno alle ore 06 di domani sabato 02/02,si potranno avere fino a 60 – 100 cm di neve fresca.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO – INDICAZIONI OPERATIVE

Si chiede ai sistemi locali di protezione civile di mantenere una fase operativa di ATTENZIONE/PREALLARME, cioè di attivare il sistema locale in costante azione di sorveglianza e monitoraggio del territorio e predisporlo alla pronta attivazione di eventuali azioni di contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi. I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo, della vulnerabilità del proprio territorio e della propria organizzazione. In particolare per la giornata odierna e prime ore di domani, sabato 02/02, potrebbero proseguire situazioni di criticità legate soprattutto a difficoltà, rallentamenti e blocchi del traffico stradale e ferroviario e disagi al traffico aereo. Si suggerisce pertanto la necessità di mantenere un’attenta sorveglianza del traffico da parte della Polizia Stradale e di tutte le altre Forze operanti sul territorio. Analoga sensibilizzazione nei confronti degli Enti gestori delle Strade (ANAS, Province, Comuni) perché continuino a disporre nei punti più opportuni tutti i mezzi spazzaneve e spargisale e provvedano ad informare gli utenti della possibilità della formazione di ghiaccio sul manto stradale. Si consiglia a tutti i Comuni che si fossero dotati di un Piano Neve di attuare tutte le indicazioni previste in fase di pianificazione e di divulgare tutte le informazioni necessarie alla popolazione. Il rialzo termico confermato per il pomeriggio di oggi 01/02, potrebbe determinare un appesantimento del manto nevoso in particolare sulla fascia prealpina, aumentando il rischio di caduta alberi e la possibile interruzione di linee elettriche. Inoltre i quantitativi abbondanti confermati per le zone alpine determinano un aumento del rischio valanghe. Si chiede di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it

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