REVOCA Codice ROSSO rischio IDROGEOLOGICO su IM-04, IM-05, IM-06, IM-07, IM-08
REVOCA Codice ROSSO rischio IDRAULICO su IM-06, IM-09
Codice ARANCIONE rischio IDROGEOLOGICO su IM-01, IM 02,IM-03, IM-04, IM 05, IM-06, IM-07, IM-08 Codice ARANCIONE rischio VENTO FORTE su IM-12, IM-14
La fase acuta della perturbazione si è esaurita nella scorsa notte, ma resta nella giornata di oggi 30/10 un flusso meridionale instabile, seppur con precipitazioni localizzate ed in attenuazione; oggi venti moderati, ancora a tratti localmente forti su Appennino e bassa pianura occidentale ed in quota sulle Alpi (prevalentemente 20-40 km/h). Per il resto della giornata di oggi si prevedono precipitazioni da deboli a moderate sparse (10-25 mm) su Alpi e Prealpi, possibili localmente più intense sulla zona del Lago Maggiore; altrove deboli isolate; limite delle nevicate intorno a 1100 metri, tendente a risalire oltre i 1200 – 1500 metri dal pomeriggio.
Nella giornata di domani, mercoledì 31/10, condizioni inizialmente simili ma con tendenza ad intensificazione delle precipitazioni sul Nordovest, in particolare dal pomeriggio. Limite delle nevicate a circa 1500 metri, solo inizialmente a quote inferiori in Valchiavenna. Venti inizialmente da deboli a moderati, tendenti a rinforzare dal pomeriggio su pianura, Appennino e fascia pedemontana, prevalentemente
moderati, a tratti con forti raffiche
In conseguenza delle precipitazioni diffuse abbondanti registrate nelle ultime 72 ore con cumulate di pioggia sui settori alpini e prealpini comprese tra i 200 e i 500 mm, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di mantenere almeno per la giornata odierna una fase operativa di
PREALLARME/ATTENZIONE, cioè di mantenere il sistema locale in costante azione di sorveglianza e monitoraggio del territorio e predisporlo alla pronta attivazione di eventuali azioni di contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo, della vulnerabilità del proprio territorio e della propria organizzazione.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che localmente potrebbero risultare pericolosi, quali:
• scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti locali legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e
cadute massi; livelli idrici significativi dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale e possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o
dovute a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano, che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone;
allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere
di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e
industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi.
• Si evidenzia che i livelli di tutti i corsi d’acqua lombardi, nei tratti montani, sono in diminuzione sotto le soglie di allertamento e stanno
lentamente rientrando alla normalità.
• Il livello del fiume Po nel tratto pavese è in crescita e alla sezione di Ponte Valenza ha raggiunto la soglia di moderata criticità. I
livelli del fiume nei tratti a valle (PV-LO) potranno rimanere al di sopra della prima soglia (ordinaria) per le prossime 24 ore;
• I livelli dei laghi prealpini lombardi sono in crescita e continueranno a salire almeno ancora per la giornata odierna;
• Il fiume Ticino è in crescita ma al momento il livello lungo tutto il corso d’acqua si mantiene sotto le soglie di allertamento. I livelli
sono monitorati e potranno variare nelle prossime ore anche in funzione dei rilasci necessari operati dalla diga della Miorina e della
concomitanza della piena del fiume Po;
• Il fiume Adda è in diminuzione, dopo aver raggiunto il colmo a Lodi nel corso della notte. Permane una situazione di attenzione nel
tratto terminale alla confluenza con il Po;
• Il fiume Oglio sublacuale è in crescita solo nel tratto terminale di confluenza con il fiume Po, dove i livelli sono prossimi al
superamento della soglia di moderata criticità e la situazione è monitorata;
• Il fiume Serio è ancora in crescita nel tratto terminale alla confluenza con il fiume Adda e raggiungerà il colmo di piena nelle
prossime ore;
• I livelli dei fiumi Chiese e Mella sono in generale diminuzione e rientro ad una situazione di normalità;
• Il fiume Lambro è in crescita nel tratto terminale di confluenza del Po e continuerà a crescere per le prossime ore, anche in
funzione della concomitanza della piena del Po.
• scenari di rischio vento forte, con effetti anche estesi sul territorio che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate
dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono
coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in
circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi;
per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.
Si suggerisce una ricognizione di tutte le impalcature e alberi gravemente sollecitati dal vento nella giornata di ieri.
Si chiede di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei
fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160 o via mail all’indirizzo:
cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it