Codice ARANCIONE per rischio TEMPORALI FORTI su zone IM-04, IM-05, IM-09
Codice ARANCIONE per rischio IDRAULICO su zona IM-09
SINTESI METEOROLOGICA
Una vasta area depressionaria presente sulla Penisola Iberica si porterà lentamente verso est, interessando all’inizio marginalmente la nostra regione. Tuttavia cominceranno ad affluire correnti da sud via via più umide e instabili, che – unite alle attuali condizioni –favoriranno l’innesco di rovesci e temporali anche intensi, specie a ridosso delle Prealpi.
Nel corso della serata di oggi 27/05, probabile sviluppo di temporali su aree prealpine e settori di pianura occidentali. Si evidenzia la possibilità che a ridosso dei rilievi occidentali e su Nodo Idraulico Milanese vengano a crearsi le condizioni per fenomeni intensi, con
grandinate inizialmente di medie dimensioni e ingenti precipitazioni localizzate, alimentati e favoriti da convergenze dei venti. L’innesco e il perdurare dei fenomeni intensi sarà possibile durante tutta la notte di lunedì 28/05 e fino alle prime ore dell’alba.
Martedì 29/05, probabili rovesci e temporali nel corso della notte, localmente forti. Miglioramento in giornata, con locale instabilità nel pomeriggio e specialmente sui rilievi. Possibili nuovi temporali in serata in pianura.
Si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare/mantenere una fase operativa di PREALLARME/ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di
emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che localmente potrebbero risultare pericolosi, quali: gli scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) caratterizzati da elevata incertezza
previsionale ma con effetti dannosi sul territorio, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di
distribuzione di servizi; danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione;possibili locali dissesti idrogeologici e locali criticità sulle reti di drenaggio urbano e/o sul reticolo idraulico minore; problemi per la
sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali.
gli scenari di rischio idraulico, con effetti localizzati legati a innalzamenti dei livelli idrici, fenomeni di erosione spondale, e possibili locali criticità del reticolo idraulico minore e/o dovute a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano (con particolare attenzione ai bacini di Olona-Seveso-Lambro), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone; allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle
opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi
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