Codice ARANCIONE per rischio IDROGEOLOGICO su zone IM-04, IM-05, IM-06
SINTESI METEOROLOGICA
Sulla Lombardia le prime deboli precipitazioni sono attese a partire dal tardo pomeriggio/sera di oggi, sabato 04/11, sui settori occidentali.
Nella notte estensione ed intensificazione delle precipitazioni su Alpi, Prealpi e settori occidentali fino a divenire diffuse su tutta la regione durante il mattino di domani 05/11. Nel pomeriggio di domani 05/11, ancora precipitazioni generalmente diffuse con tendenza ad attenuazione sui settori occidentali verso sera, mentre insisteranno su quelli orientali fino la notte successiva. Le precipitazioni di moderata o a tratti forte intensità, risulteranno generalmente persistenti e continue su Alpi, Prealpi e Pedemontana. Sulla pianura l’intensità sarà più discontinua, con il passaggio però di rovesci o locali temporali maggiormente probabili ad ovest in mattinata, ad est nel pomeriggio ed in serata di domani 05/11. Gli accumuli maggiori sono previsti lungo la fascia prealpina, in particolar modo la zona laghi,dove nelle 24 ore sarà possibile il superamento di 100 mm di cumulata. Si evidenzia inoltre che accumuli abbondanti o localmente molto abbondanti saranno possibili anche a causa della probabile formazione di linee di convergenza stazionarie nei bassi strati con rovesci persistenti.
Limite neve inizialmente attorno ai 2000 m in deciso calo dal tardo pomeriggio/sera fin sui 1000/1300 sulle Alpi, in particolare su Valchiavenna, Valtellina e Adamello.
Intensificazione del vento a tutte le quote, meridionale in montagna – da est sulla Pianura al mattino, mentre dal pomeriggio/sera tenderà a ruotare e rinforzare da nord sui settori occidentali. Possibili raffiche fino a 60-70 km/h.
VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO – INDICAZIONI OPERATIVE
Sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da ARPA-SMR e delle valutazioni condotte dal Centro Funzionale regionale, si suggerisce ai Presidi territoriali di attivare un’adeguata attività di sorveglianza e controllo del territorio per: gli scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti anche diffusi legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango,fenomeni di erosione e cadute massi (anche nelle aree interessate da recenti incendi boschivi), innalzamenti dei livelli idrici,fenomeni di erosione spondale e possibili locali effetti di esondazione (anche dovuti a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano, in particolare nelle aree metropolitane) e possibili criticità sul reticolo idraulico Olona-Seveso-Lambro in concomitanza anche di rovesci di forte intensità, che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone, come ad esempio: interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse in prossimità del reticolo idrico;danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide;allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;danni alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua;danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili;danni agli attraversamenti fluviali in genere con occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori e maggiori;danni a beni e servizi.gli scenari di rischio vento forte , con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; alla instabilità dei versanti più acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.
Frana Pal – Sonico (IM-07): A seguito dell’emissione del codice GIALLO per rischio IDROGEOLOGICO sull’area IM-07, si attiva la FASE DI
ORDINARIA CRITICITA’ per gli scenari A (Frana Pal) e B (Colate Val Rabbia), rimandando alle azioni previste dalla «Pianificazione d’Emergenza provinciale per rischio Idrogeologico-Idraulico del Fiume Oglio e del torrente val Rabbia». Si consiglia, dove ritenuto necessario, l’attivazione dell’attività di monitoraggio e sorveglianza e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica.
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