Codice ARANCIONE per rischio VENTO FORTE
su zone IM-04, IM-09, IM-12 ed ESTENSIONE su zone IM-01, IM-05, IM-10
Dalla serata di ieri, sabato 21/10, fino al primo mattino di oggi, domenica 22/10, deboli piogge hanno interessato la regione, in particolare la pianura occidentale, le Prealpi centro-orientali e la fascia alpina. Attualmente sono presenti piovaschi isolati sui settori orientali e locali schiarite sul Nordovest. Il vento ha iniziato a rinforzare da nord in quota sulla Valchiavenna oltre i 1500m. La fase acuta è prevista tra le ore 16 e le ore 20 di oggi, dopo di che il vento nei bassi strati si attenuerà, restando comunque moderato. Domani, lunedì 23/10, si registreranno nuovi rinforzi di vento tra la tarda mattinata ed il pomeriggio, con valori massimi inferiori a quelli previsti per oggi, in particolare su Valchiavenna e Lario, fascia pedemontana occidentale e parte centrale della pianura, tra le province di Monza e Brianza, Lodi e Bergamo.
Si segnala infine che a partire dal pomeriggio di oggi 22/10 sui settori occidentali e soprattutto per la giornata di domani su tutta la regione, in alta quota (oltre 2500-3000) i venti saranno molto forti con velocità medie orarie di 15-25 m/s.Sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da ARPA-SMR e delle valutazioni condotte dal Centro Funzionale regionale, si suggerisce ai Presidi territoriali di attivare o mantenere un’adeguata attività di sorveglianza e controllo del territorio per:
• gli scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi:
• sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a
quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici,
etc);
• sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti;
• di incremento del rischio incendi boschivi;
• legati alla instabilità dei versanti più acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi;
• per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota;
• alle attività svolte sugli specchi lacuali.
• gli scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) caratterizzati da elevata incertezza
previsionale ma con effetti dannosi sul territorio, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e
abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di
distribuzione di servizi; danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione;
possibili locali dissesti idrogeologici; possibili locali esondazioni del reticolo idraulico secondario e/o insufficienze delle reti di
drenaggio urbano; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali.
Si consiglia, dove ritenuto necessario, il mantenimento dell’attività di monitoraggio e sorveglianza e l’attuazione di tutte le misure
previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica.