CONFERMA Codice ARANCIONE per rischio TEMPORALI FORTI su IM-05, IM-06, IM-08, IM-09, IM-10,
IM-11, IM-13
Dopo il passaggio temporalesco che ha coinvolto soprattutto le zone dei rilievi alpini, nel corso delle prossime ore è atteso un miglioramento con ampie schiarite a partire da ovest. Tuttavia, sussistono le condizioni per la formazione di nuovi nuclei temporaleschi,anche organizzati, segnatamente su settori centrali e orientali della regione, meno probabili a ovest. Localmente i fenomeni potranno assumere carattere di forte intensità con associate grandinate e raffiche di vento. Per la giornata di domani, lunedì 26/6, è previsto un nuovo passaggio perturbato. Il peggioramento del tempo è atteso dal pomeriggio a partire dai settori occidentali, con precipitazioni anche sotto forma di rovesci e temporali nel corso della serata e nella successiva nottata sulle province occidentali, in particolare sull’area alpinae prealpina. I fenomeni potranno risultare intensi. Sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da ARPA-SMR e delle valutazioni condotte dal Centro Funzionale regionale, si
suggerisce ai Presidi territoriali di mantenere un’adeguata attività di sorveglianza:
agli scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) con elevata incertezza previsionale ma che
potrebbero determinare effetti anche diffusi quali:
• danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
• rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle
reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi;
• danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate;
• innesco di incendi e lesioni da fulminazione;
• problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali;
agli scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti anche diffusi legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango,
fenomeni di erosione e cadute massi, locali innalzamenti dei livelli idrici, fenomeni di erosione spondale e possibili locali effetti di
esondazione (anche dovuti a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano, in particolare nelle aree metropolitane), che
potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone, come ad esempio:
• interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse
in prossimità del reticolo idrico;
• danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e
industriali interessati da frane o da colate rapide;
• allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;
• danni alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua;
• danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili;
• danni agli attraversamenti fluviali in genere con occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori e
maggiori;
• danni a beni e servizi.
Frana Pal – Sonico (IM-07): A seguito di un codice GIALLO per rischi TEMPORALI FORTI e IDROGEOLOGICO sull’area IM-07 dalla
giornata odierna 25/06, si attiva la FASE DI ORDINARIA CRITICITA’ (scenario A-Frana Pal e B-Colate Val Rabbia), rimandando
alle azioni previste dalla «Pianificazione d’Emergenza provinciale per rischio Idrogeologico-Idraulico del Fiume Oglio e del
torrente val Rabbia».
Si consiglia, dove ritenuto necessario, l’attivazione dell’attività di monitoraggio e sorveglianza e l’attuazione di tutte le misure previste
nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica.