Codice ARANCIONE per rischio TEMPORALI FORTI su IM-04, IM-05, IM-06, IM-09, IM-10
Una saccatura atlantica, associata ad un fronte freddo da ovest, transiterà sull’Italia settentrionale dalla tarda serata di oggi 18/05 insistendo durante tutta la giornata di domani 19/05, fino alle prime ore di sabato 20/05. La perturbazione attiverà instabilità diffusa sulla regione con sviluppo di temporali, localmente intensi, in spostamento dai settori occidentali verso quelli orientali della regione. Primi fenomeni attesi sulla fascia prealpina e alta pianura occidentale, in mattinata fenomeni moderati in estensione sulla parte orientale della regione. La fase acuta dei fenomeni è attesa dopo le ore 12 di domani 19/05, quando sulle stesse zone si svilupperanno fenomeni temporaleschi più intensi, accompagnati da raffiche di vento localmente forti, rovesci intensi e locali grandinate. Fino alle ore 22 coinvolgimento di tutta l’alta pianura con possibilità di fenomeni più intensi su fascia pedemontana. Fino alle prime ore di sabato 20/05 attesi rovesci residui di debole o moderata intensità, che tenderanno a concentrarsi nella parte centro-orientale della regione. Il vento subirà dei rinforzi fino ad intensità moderate (6-10 m/s) durante la mattinata di domani 19/05 sulla pianura centro-orientale ed in serata sulla fascia più occidentale della regione.
Sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da ARPA-SMR e delle valutazioni condotte dal Centro Funzionale regionale, si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione e un’adeguata attività di sorveglianza: agli scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) con elevata incertezza previsionale ma che potrebbero determinare effetti anche diffusi quali: • danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento; • rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; • danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate; • innesco di incendi e lesioni da fulminazione; • problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali; agli scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti localizzati legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, locali innalzamenti dei livelli idrici, fenomeni di erosione spondale, possibili locali effetti di esondazione e/o insufficienza del reticolo di drenaggio urbano (in particolar modo nelle aree metropolitane e sul reticolo idraulico milanese), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone; agli scenari di rischio vento forte, con effetti locali che potrebbero generare problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi; sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; nello svolgimento delle attività esercitate in alta quota; per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali. Si consiglia, dove ritenuto necessario, l’attivazione dell’attività di monitoraggio e sorveglianza e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica.